Alza De Cecco, schiaccia Zaytsev e la Supercoppa Italiana va a Perugia. Per gli umbri è il primo storico trofeo, al quinto anno di Serie A e dopo ben tre finali perse. Parte da qui il racconto del match tra la Sir Safety Conad Perugia e la Lube Civitanova Marche. Perugia vince nettamente 3-1, attraverso una straordinaria prestazione di squadra, e contro una Lube troppo discontinua. Vince la squadra migliore e la maggior parte delle giocate passano dalle mani di capitan Luciano De Cecco, bravo a smistare palloni per i compagni; soprattutto per Simone Anzani, autore di numerosi attacchi vincenti in primo tempo. Nella Lube si salva soltanto Sokolov. Male Juantorena, Stankovic e Kovar, quest’ultimi due usciti a metà del terzo set, per non fare più ritorno sul parquet.
UNO PER UNO NON FA MALE A NESSUNO – Parte con un break di 1-4 a favore della Sir la sfida di Supercoppa Italiana. Subito De Cecco grande protagonista con le sue alzate, delle quali beneficiano Anzani – due attacchi vincenti in primo tempo consecutivi – Russel e Atanasijevic. Da subito la Lube Civitanova Marche, appare sconnessa e tra le sue disattenzioni, quella che salta maggiormente agli occhi, è la sua poca attenzione a muro. Troppo facili gli attacchi della formazione di coach bernardi, tanto che in un time-out a metà set, il coach marchigiano Medei striglia i suoi: “Serve più tecnica a muro“. Parole che cadono nel vuoto, perchè il primo set prosegue su questa linea e Perugia se lo porta agevolmente a casa con il punteggio di 20-25: ancora Anzani in primo tempo, un ace di Atanasijevic e un muro fuori su un attacco di Russel, regalano alla Sir i tre punti decisivi.
Il secondo set si apre con un ace di Anzani, al quale risponde subito Cester. Dei quattro set del match, questo è sicuramente quello che la Lube gioca meglio; infatti la formazione padrona di casa si ritrova quasi sempre in vantaggio, ma Perugia, riesce sempre a recuperare quei pochi punti di margine che ci sono con gli avversari. De Cecco piazza anche una paip che vale la parità sul 8-8. La Lube però, appare più determinata e compatta, mentre stavolta la Sir sembra aver perso quella tensione che aveva nel primo set, ma che ritroverà presto. Civitanova è più compatta a muro e più determinata in attacco, ma appena abbassa anch’essa la tensione Perugia rimette il naso avanti e sempre grazie ad un primo tempo di Anzani ed ora conduce per 13-15. Ma Sokolov non ci sta e riporta sotto i suoi, rimettendo in parità il match. Stavolta è bernardi a strigliare i suoi al time-out: “Dobbiamo aspettare a saltare sui loro attacchi“. Il finale di set è un susseguirsi di emozioni, con la Lube che controlla il gioco: Kovar manda i suoi sul +2, poi ancora Sokolov sul +3, ma la Perugia salta bene a muro e pareggia sul 22-22, salvo poi sbagliare il muro su ldecisivo attacco di Kovar: 25-22 e match sull’1-1.
INTENSITA PERUGINA – Come il primo anche il terzo set si apre con un break della Sir – 0-2 – subito pareggiato dalla Lube. Ben presto saranno gli umbri a condurre il gioco e a dominare il set, giocando con un’intensità pazzesca: la prova è il punto del 5-8 segnato da Ivan Zaytsev. Proprio da questo momento lo zar sale in cattedra e diventerà sempre più protagonista del match, andando anche a chiudere a muro e portando cosi, ulteriori punti alla sua formazione. E quando Zaytsev mette l’ace del 15-21, fa impressione vedere la velocità del pallone: 116 km/h. Una giocata che un doppio risvolto mentale per le due formazioni; Perugia acquisisce ulteriore fiducia per vincere il set 17-25 e Civitanova capisce che gli avversari sono più forti e probabilmente si porteranno a casa il trofeo.
ZAR IVAN – Se non fosse per Tsevan Sokolov, la partita si sarebbe già chiusa prima dei vantaggi. Il bulgaro è l’unico a mantenere la barra dritta in casa Lube portando i suoi a giocarsi il quarto set punto a punto e togliendo anche uno dei tre match-point final alla Sir. Infatti Perugia inizia il quarto set come aveva finito il terzo: intensità in attacco e in difesa e due splendidi punti di Russel. L’americano sarà il protagonista del match, forse anche più di Zaytsev, che inchioda il punto decisivo. Sarà proprio lui, con tre ace di fila, a riportare in vantaggio Perugia sul 19-20, dopo che Sokolov aveva dato inizio ad un autentico show personale: muri e schiacciate e Lube avanti di due punti, ma quando in battuta ci va Aaron la musica cambia. Il primo match-point per la Sir arriva dopo un doppio muro di Podrascanin. Al terzo consecutivo Zaytsev schiaccia e regala la Sueprcoppa alla Sir. il pubblico umbro è in visibilio: per Perugia è il primo storico trofeo e la felicità sta negli occhi e nelle parole del presidente umbro a fine partita. più moderato, ma felice Zaytsev a Raisport: “Questo è il primo trofeo per questa società e spero che sarà il primo tanti. Sono contento per i tifosi e per la società”.
Con questo successo la Sir Safety Conad Perugia, diventa la favorita per lo scudetto. La squadra di coach Bernardi, ha dimostrato una grande affidabilità e una grande compattezza in entrambe le fasi di gioco. l’intensità è la chiave per arrivare al successo e quella messa sul parquet dagli umbri è ottima e dopo tre finali perse, arriva anche il momento di alzare il primo trofeo. Unico appunto per il futuro: più continuità e meno cali di tensione. Un’intensità che è mancata alla Lube, che rispetto al match di semifinale contro Modena, ha trovato un avversario più rodato e in questo momento più forte come collettivo. proprio Modena ha battuto 3-1 trento nella finale per il terzo e quarto posto. Ad oggi le quattro regine della serie A di volley possono essere messe in quest’ordine, ma davanti ad una lunga Regular Season, possono cambiare tanti fattori e di conseguenza può cambiare l’ordine. poi può esserci sempre spazio per qualche sorpresa. Questo è l’inizio, buona stagione e buon divertimento a tutti.
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Categoria: Sport
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