La fine della legislatura è ormai imminente e nel 2018 vi saranno le elezioni politiche che daranno un nuovo Parlamento e un nuovo Governo al Paese. Dopo la vittoria schiacciante nei mesi scorsi di Matteo Renzi alle primarie del Partito Democratico e l’ “investitura” di pochi giorni fa di Luigi Di Maio come candidato premier del Movimento 5 Stelle, resta al solo centro-destra il compito di inviduare il candidato per le prossime politiche. Nella giornata di ieri, in occasione dell’annuale appuntamento della Lega Nord a Pontida, il Segretario Matteo Salvini è salito sul palco chiarendo subito le sue intenzioni: uscire vincitore dalla prossima tornata elettorale e guidare il Paese. Sono stati molti i temi toccati dal leader del Carroccio durante il lungo intervento, molti dei quali fanno subito discutere. «I giudici eletti dal popolo e chi sbaglia paga. Al governo cancelleremo la legge Mancino e la legge Fiano, le idee non si processano, queste cose si facevano in Urss. Quelli del centrosinistra si comportano come il regime negli anni Venti che imbavagliava» gli oppositori»: dichiara Salvini, criticando aspramente il disegno di legge che punisce la propaganda fascista, approvato alla Camera e ora passato al Senato.
Una grande partecipazione di militanti all’evento può far dormire attualmente sogni tranquilli ai dirigenti della Lega, i quali al momento sono alle prese con la campagna referendaria per l’autonomia della Lombardia e del Veneto. Il Segretario della Lega, giunto all’evento con la felpa con su scritto «Salvini Premier», si è espresso anche sulla lotta alla criminalità: «Con noi al governo la polizia avrà le mani libere. Se qualcuno delle forse dell’ordine sbaglia, se ha davvero sbagliato, che paghi fino in fondo. Ma noi stiamo con polizia e carabinieri». Poi ne approfitta per attaccare i diretti concorrenti del partito di Beppe Grillo: «Il M5S? Se i Cinque Stelle vogliono ripetere a livello italiano quello che fanno a Roma, Torino, Livorno lasciamo perdere. Paura di Di Maio? Io no. Sono gli italiani che devono averne paura. Con un click è uscita una marziana come Virginia Raggi che sta distruggendo quello che resta della Capitale, il sindaco di Torino Appendino, il sindaco di Livorno, con click è spuntato il funghetto Luigi Di Maio che oggi dice di dover bloccare l’immigrazione clandestina. Forse ha visto i comizi della Lega e ha capito qualcosa».
Toni da campagna elettorale quelli provenienti da Pontida, sebbene i rapporti tra le forze politiche del centro-destra presentino ancora alcuni nodi irrisolti. Gli esponenti di Forza Italia, infatti, non intendono cedere la leadership della coalizione, puntando nuovamente su Silvio Berlusconi. Il rischio quindi sta nel fare i conti senza l’oste, il che lascia presagire nuovi sviluppi e intese fino al periodo incandescente della campagna elettorale.
Francesco Laneri
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