ROMA – Novità di rilievo in arrivo per i lavoratori precari del pubblico impiego, i quali vedranno stabilizzarsi la loro posizione per effetto dell’ultimo decreto legislativo attuativo della riforma della PA promossa dal ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, approvato nei giorni scorsi con successo sia in Commissione Affari Costituzionali al Senato che in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati. Si tratta di un passo avanti fondamentale in vista della riapertura del tavolo delle trattative per il rinnovo contrattuale degli statali.
L’articolo 20 del decreto attuativo di riforma della pubblica amministrazione apre le porte ad un corposo piano straordinario di assunzioni della durata di tre anni (2018-2020), che verte sulla stabilizzazione dei lavoratori del pubblico impiego con contratti a tempo determinato e dei collaboratori della PA già selezionati attraverso procedure concorsuali pubbliche.
Secondo quanto riportato dal noto quotidiano economico Il Sole 24 Ore, il provvedimento interessa circa cinquantamila lavoratori precari del pubblico impiego, i quali potranno accedere al tanto agognato “posto fisso” se in possesso dei requisiti previsti dal decreto. I candidati devono aver prestato tre anni di servizio degli ultimi otto (anche non continuativi) presso la pubblica amministrazione entro il 31 dicembre 2017, anche nel caso in cui tale condizione sia maturata presso un’ente differente o non più esistente rispetto a quello dove avrà luogo l’assunzione definitiva.
Gabriele Mirabella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.