Nei giorni scorsi il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha pubblicato il decreto che fissa «Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale» per l’a.a. 2016-17, in programma nel mese di settembre. Il dicastero di viale Trastevere ha disposto la tabella con la ripartizione dei posti a disposizione per ogni ateneo anche se i numeri, fanno sapere direttamente dal ministero, sono ancora provvisori.
In prima battuta emerge un prospetto tutt’altro che incoraggiante per le aspiranti matricole, in quanto è previsto un taglio complessivo di oltre 1700 posti tra Medicina, Architettura e Veterinaria. D’altro canto, sono stati tradotti in cifre i tagli caldeggiati dall’accordo tra il Governo centrale e le Regioni per il Servizio Sanitario Nazionale, relativamente al 2016/2017. Di conseguenza, il 6 settembre prossimo i candidati avranno quindi a disposizione 8.817 posti, 713 in meno rispetto allo scorso anno, quando il MIUR ne attivò 9.530. I tagli più corposi riguardano piuttosto Architettura (troncati 818 posti) e Veterinaria, con gli aspiranti veterinari che in questo caso dovranno far fronte a un taglio del 30% rispetto ai colleghi che svolsero il test d’ammissione nel 2015. “Sorride” invece Odontoiatria, dato che saranno attivati 58 posti in più per 850 chance d’accesso. Nel frattempo è già scattata la protesta di candidati e associazioni studentesche, pronti a rivendicare i diritti dello studente di fronte alla notizia dei tagli ministeriali.
Gabriele Mirabella
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